il ragazzo di Baku

Scritto da:  | 11 Febbraio 2024 | Un commento | Categoria: C'era una volta, Personaggi

Il Campionato giovanile sovietico URSS di scacchi si è appena concluso e i partecipanti, insieme con le autorità sovietiche designate alla premiazione, sono riuniti in attesa di conoscere il novello campione che alla chiamata si presenta e stupisce tutti: è uno scricciolo di appena 13 anni – che nemmeno dimostra – quello che si presenta ai loro occhi, commosso; ma ben presto il ragazzo riprende l’abituale, disinvolta sicurezza dimostrata durante la durata di tutta la gara.
Con questo risultato stupefacente Garry Kasparov si fa conoscere agli occhi del mondo scacchistico.
Figlio di Kim Moiseyevitch Weinstein e di Clara Chaguenovna Kasparian è nato il 13 aprile del 1963 a Baku sulle rive del Mar Caspio.
Con un suo libro racconta di come si accostò al mondo degli scacchi dice:
“Una sera di primavera – di quando avevo sei anni – i miei parenti erano intenti a cercare di risolvere un problema scacchistico che il vecchio maestro di scacchi Abramian proponeva sul giornale col quale collaborava. Io non avevo mai giocato a scacchi sino ad allora ma mi avvicinai incuriosito al tavolo sul quale posava la scacchiera e rimasi ad osservare i vani tentativi dei miei parenti di risolvere l’enigma.
Non ci sono riusciti e quando smisero i loro tentativi, mi cimentai io alla scacchiera, in solitario anche se non avevo mai intrapreso una partita.
Dopo svariati tentativi, riuscii a risolvere il problema e l’indomani mostrai ai miei parenti – lasciandoli stupefatti – quale era la soluzione…

Quel giorno, dopo colazione, mio padre prese una scacchiera e mi indicò come muovono tutti i pezzi, la notazione di essi e la loro lettura in partita”

All’età di 7 anni si verificano due eventi decisivi per il suo avvenire:
– l’ammissione al circolo dei giovani pionieri di Baku
– la morte del padre avvenuta per un cancro al polmone…

Nel 1973 Garry è ammesso agli studi all’Istituto di Lingue straniere di Baku.
La mamma gradisce tale ammissione presentendo, per il figlio, una vita che in avvenire lo avrebbe portato spesso all’estero…
Nel 1975 diventa, malgrado la sua giovane età, il rappresentante dell’Azerbaidjan ai campionati sovietici junior.
Il risultato conseguito – settimo posto – con quattro vittorie e due sole sconfitte fa sensazione nell’ambito scacchistico sovietico.-
La concentrazione in partita di cui è capace stupisce anche Botwinnik quando lo ammette alla sua scuola e Kasparov trova giovamento dall’insegnamento di questi; anche per corrispondenza.
All’età di 11anni Garry Weinstein diventa Garry Kasparov.

Questa “russificazione” del cognome, in luogo di Kasparian, fu imposta dalle autorità dell’Unione Sovietica in previsione di un probabile avvenire famoso per l’interessato e quindi di giovamento del paese. Ma anche per cancellare ogni traccia di remota origine ebraica
Altra versione vuole che il cambiamento di cognome fu fortemente voluto dal nonno materno, vecchio militante comunista. –
La massima concentrazione, poi, di cui è capace il giovane impressiona i giornalisti internazionali ma anche la stampa e gli altri maestri sovietici… e il ruolo di favorito attribuitogli per il prossimo mondiale giovanile URSS ne diviene giustificato e conseguenziale.
Nel gennaio del 1978 il torneo di Minsk permette a Kasparov, grazie alla sua vittoria, di conseguire il titolo di maestro degli sport dell’Unione Sovietica.

A Maggio del 1979 nel torneo di Banja Luka (Yugoslavia) Kasparov spopola grazie ai risultati ottenuti contro 14 grandi maestri (tra questi certi Anderssen e Smeikal, secondi, due punti dietro lui!) e contro un maestro internazionale, conseguendo il titolo di grande maestro con 11 punti e mezzo su 14 partite giocate. E con stile impeccabile. E in quasi tutte sacrificando un pezzo!
Il finale giocato contro l’americano Browne è da antologia!

In seguito vince a Daugapils (Lettonia) e consegue il diritto di giocare alla Lega Superiore (finale) dell’URSS.
Nel 1980 la sua classificazione Elo raggiunge i 2595 punti e, per la prima volta, Kasparov viene considerato favorito nel torneo del Campionato giovanile del mondo disputato a Dortmund durante l’estate: Torneo che vince con un punto e mezzo di distacco sul secondo (Nigel Short).
Gli appassionati del gioco in quella occasione si affollano nelle sale di analisi per ammirare la sequenza di gioco e di combinazioni sciorinate dal giovane emergente, anche al blitz di – 2 minuti contro 5.
Al 1 gennaio 1981 la classificazione ELO di Kasparov è di punti 2625.
Due mesi più tardi la Federazione Scacchi Sovietica organizza un torneo molto originale tra quattro squadre: in lizza le prime quattro squadre sovietiche.
La prima formata da Karpov, Spassky, Polougaievsky, Petrossian, Tal Beliaski, Balasciov, Geller.
La seconda dalle cosiddette “riserve”: Romanichin, Tsechkhkoski, Vaganian, Kouzmine, Koupreitchik, Rachkovski, Georgadze e Makaritchev.
La terza da una equipe di veterani composta da Smislov, Bronstein Taimanov, Vassiukov, Bagirov, Goufeld, Suetin e infine una da giovani: Kasparov, Yusupov, Psakis, Dolmatov, Kotchiew, Michailchichine, Lputian e Tchbouranidze.
Due sole patte a testimoniare l’impegno profuso dalla prima squadra per conseguire la vittoria finale, assai netta.
Al secondo posto i giovani e alla terza i veterani.
L’impegno profuso dal campione del mondo, Karpov e dalla stella nascente, Kasparov in questo torneo lasciano intuire agli appassionati di questo gioco un avvenire denso di emozioni e di passione.-

Nell’aprile del 1981 al torneo dei Grandi Maestri di Mosca Karpov si impone con un punto e mezzo di vantaggio su Kasparov, secondo.
In agosto dello stesso anno la città di Graz alberga il Campionato del mondo universitario a squadre, manifestazione che offre a Kasparov l’occasione di realizzare, in classifica, l’exploit di 9 punti su 10.
Intanto che Karpov e Korcnoj discutono a Merano del loro prossimo incontro per il titolo, al tradizionale torneo di Tilburg -vinto da Beliavsky davanti a Petrossian, Kasparov deve accontentarsi della settima piazza avendo acquisito solo 3 vittorie e patito tre sconfitte  contro Petrosian, Timman e Spassky.
Ad aprile del 1981 il Campione del mondo Karpov fa onore al suo titolo nel torneo dei Grandi Maestri di Mosca distaccando di un punto e mezzo Kasparov, secondo.
La città di Graz, in agosto dello stesso anno , ospita il campionato del mondo universitario a squadre offrendo a Kasparov l’occasione di realizzare il risultato di 9 punti su 10 partite giocate, concedendo due sole patte (di cui una al capolista francese Bachar Kouatly).
Intanto che proseguono le trattative a Merano per il titolo mondiale, il tradizionale torneo dei grandi maestri di Tillburg vede la vittoria di Beliavsky davanti a Petrossian e – per contro – un mediocre piazzamento di Kasparov che arriva settimo in classifica con tre vittorie e tre sconfitte patite con Petrossian, Timman e Spasski.

Un mese più tardi però Kasparov vince il torneo dei grandi maestri sovietici del 1981– ex – aequo con Psakhis conseguendo 10 vittorie, 2 sconfitte e 5 patte.
A gennaio del 1982 il suo Elo si stabilizza a 2640 punti.
E iniziano a quell’epoca i primi dissapori di Kasparov con le autorità sovietiche preposte agli scacchi .
Desideroso di partecipare a un forte torneo all’estero, ne fa richiesta alle competenti autorità sovietiche ma riceve un rifiuto.
A domanda dei giornalisti occidentali, il rappresentante sovietico del Comitato per gli scacchi, Nikolaj Krogius risponde con franchezza:
“Per il momento noi abbiamo già un campione del mondo negli scacchi e non abbiamo bisogno di averne un altro…”
Decidendo di replicare sul medesimo terreno politico, Kasparov dimostra di essere un abile manovratore per cui in occasione del congresso del Partito contatta il numero uno della Komsomols, Geidar Aliev membro della repubblica di Azeirbajdian, per il tramite del quale arriva a Gorbaciov…al quale era simpatico e, come per incanto, tutti i problemi spariscono e… Kasparov può partire per la Jugoslavia ove partecipa e vince quell’importante torneo cui aspirava ..e che gli consentirà di battersi con gli altri pretendenti al titolo mondiale…

Il suo ELO intanto schizza oltre i 2600 punti per la vittoria ottenuta.
Gli altri concorrenti – Spassky, Petrossian, Larsen, Timman – ridotti a comparse su un palcoscenico…
Appena il tempo di consentire a Karpov di respingere a Merano l’assalto al trono mondiale sferratogli da Korcnoj che già si dà inizio al nuovo ciclo di tornei per designare il prossimo sfidante.
A questo proposito tre furono gli interzonali banditi nel’anno 1982 per designare il prossimo sfidante.
In giugno, a Las Palmas due giocatori emergono a sorpresa per i risultati che ottengono. Sono: l’ungherese Zoltan Ribli che vince il torneo grazie all’eccellente preparazione sulle aperture adottate. Ma la grossa sorpresa si rivela l’ex campione del mondo Vassili Smislov , 61 anni, il quale con le sue aperture un po’ demodé e il suo stile strategico ineguagliabile, a 61 anni si permette di mettere in riga giocatori del calibro di Petrossian, Timman e Larsen!
A seguire, L’interzonale di Toluca (Messico)in agosto vede la vittoria di Lajios Portisch e la qualificazione del filippino Torre.
Eliminati, tra gli altri : Spassky, Polougaievski, Youssoupov e Seirawan.
L’entrata in lizza di Kasparov ha luogo in settembre, a Mosca.
Come sempre il giovane azero si era preparato con grande serietà e si era portato come allenatori, in una località del mar Caspio, una equipe di maestri allo scopo di migliorare il bagaglio teorico posseduto.
Appena Il tempo per Karpov di respingere l’assalto alla sua corona da parte di Kortchnoj che la Federazione Mondiale procede agli accoppiamenti per dare vita alla nuova disfida mondiale.
Il sorteggio a sorte al meglio di 10 partite risulta il seguente:
Beliavski (URSS)– Kasparov (URSS) a Mosca
Kortchoj SUISSE)- Portisch (Hongrie) a Bad Kissingen
Hubner (RFA) – Smislov (URSS) a Velden RFA
Ribli (Hongrie ) – Torre (Filippine ) a Alicante (Spagna)
Più che evidente il disequilibrio tra i giocatori dei primi quarti di finale per cui se Kasparov vince, dovrà battersi subito contro Korchnoj oppure Portisch.
E’ con i pezzi bianchi che Korchnoj costruisce la sua vittoria contro il suo vecchio avversario magiaro cambiando rapidamente le donne.
Ad altro quarto di finale accedono Smislov e Hubner.
Dopo una lunga serie di patte decidono di comune accordo di tirare a sorte il designato che proseguirà il cammino nel torneo e….scelgono un modo originale di risolvere la faccenda.
Chiedono ai gestori del Casino locale di usare la …roulette Ma non è finita …Smislov sceglie il rosso e la biglia nel suo vorticare… si arresta sullo …zero!

Il croupier rilancia di nuovo e questa volta esce il rosso! Il colore prescelto da Smislov che passa in tal modo alla semifinale.
Il quarto di finale Beliasvkj – Kasparov risulta il più forte quanto a somma di Elo dei due contendenti rispetto alle altre coppie di contendenti.
Lo squilibrio di forze rivali risulta più che evidente: Kasparov, se vince, dovrà poi incontrare Korchnoy oppure Portisch.
Intanto regola il suo quarto di finale alla nona partita con il punteggio di 6 a 3.

La semifinale, prevista per agosto 1983, annuncia disparità di valori dei quattro contendenti quanto a forze che si devono affrontare –Ribli Smislov e
Kasparov– Korchnoj ed infatti non c’ è storia per designare i due finalisti…

Per soprammercato Il primo giugno del 1983 Florencio Campomanes, Presidente delle Isole Filippine e presidente designato FIDE annuncia d’autorità che il match Ribli-Smislov si giocherà ad Abu Dhabj (Emirati Arabi) e quello tra Kasparov e Khorcnoj a Pasadena USA.
La Federazione Russa rifiuta tale diktat ed esprime preferenze per las Palmas con il consenso di Kasparov che aggiunge per completezza e in alternativa la città di Rotterdam
Quanto a Smislov, il rifiuto della federazione russa a giocare ad Abu Dabi è dovuto anche all’infernale calore che incombe sulla località prescelta, non sopportabile per un 61enne quale è Smislov.
Per uscire dall’impaccio che si è creato, Kasparov intuisce che occorre ancora una volta fare ricorso alla….politica e contatta il suo amico che già lo aveva aiutato per espatriare in vista del torneo in Yugoslavia affinchè espliciti i suoi buoni uffici verso Andropov – succeduto a Breznev alla guida dell’URSS – onde scongiurare il forfait che si profilava…
L’intervento politico della Federazione Scacchistica russa si rivela anche in questa occasione determinante e scongiura la minaccia di due clamorosi forfait a favore di Ribli e Kortchnoi.
La Federscacchi deve però fare a Campomanes due concessioni: una di carattere politico e l’altra di impronta scacchistica.
Nelle trattative una parte importante la svolge il grande maestro inglese Raimond Keene che ottiene, per Londra, di ospitare le due semifinali al Great Eastern Hotel. E per aver trovato la sponsorizzazione finanziaria di una famosa firma dell’informatica.
Quanto a Kasparov, egli prende parte nel frattempo al consueto torneo in Jugoslavia, divenuto per lui un recital, vincendolo.
Il 21 di novembre 1983 finalmente si gioca, al meglio delle 12 partite l’incontro-scontro tanto sospirato.

avatar Scritto da: Antonio Pipitone (Qui gli altri suoi articoli)


Un Commento a il ragazzo di Baku

  1. avatar
    Paolo Landi 11 Febbraio 2024 at 12:58

    Complimenti al Maestro Pipitone per il magnifico articolo. Ricordo che in quegli anni seguivo l’ascesa di Kasparov con grande interesse. Si intuiva che avevamo a che fare con un vero genio, uno di quelli che nascono ogni 30 anni o più. La sua forza era in ascesa, ma mi chiedevo, sarebbe bastata per sconfiggere una roccia come Karpov all’apice della maturità scacchistica? In effetti, il primo match tra i due dimostrò che non bisognava affatto considerare Karpov già sconfitto. Ma spero che il Maestro Pipitone in un prossimo articolo ci illustrerà come andarono le cose nel 1984.

    Mi piace 1

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