La grandezza di Smyslov

Scritto da:  | 9 Aprile 2010 | Un commento | Categoria: Stranieri

La recente scomparsa del settimo Campione del Mondo 1957/58 Vasilij Smyslov ha risvegliato negli scacchisti italiani il desiderio di saperne di più su questo straordinario giocatore.

Smyslov, come Max Euwe e Mikhail Tal, è stato per poco tempo detentore del titolo mondiale e, dopo la sconfitta che subì nel match di rivincita contro Botvinnik nel 1958, non riuscì più a ripetere le imprese di vincere i tornei dei candidati del 1953 (il mitico torneo di Zurigo, magnificamente commentato da David Bronstein) e del 1956. Anzi, dopo il 1965, anno in cui fu demolito da un formidabile Efim Geller nel match dei candidati, Smyslov non riuscì più a qualificarsi tra i candidati al titolo. Quando ormai sembrava che fosse definitivamente uscito di scena, improvvisamente nel 1983,  Smyslov ebbe una “seconda giovinezza”, tornò per un breve periodo agli antichi splendori, e grazie ad una straordinaria performance si qualificò sorprendentemente tra gli sfidanti di Anatoly Karpov! Se non avesse incontrato per strada un formidabile Kasparov, avrebbe avuto ottime chances di sfidare lo stesso Karpov!

Per due volte Vasilij Smyslov fu capace di vincere il terribile torneo dei candidati alla sfida del titolo mondiale e per due volte con le sole sue forze ottenne il diritto di sfidare il Campione del Mondo Mikhail Moiseevic Botvinnik!

Uno scontro tra titani!

Una simile impresa la dice lunga sulla straordinaria forza di gioco espressa da Smyslov in quel periodo, considerando che i suoi avversari erano giocatori del livello di Paul Keres, Efim Geller, David Bronstein etc.. Nel 1954 ottenne il diritto di sfidare per la prima volta il patriarca sovietico impegnandolo severamente, però, come accadde a Bronstein nel 1951 non riuscì a vincere il matchma non fu sconfitto (il risultato fu un pareggio) , ma grazie a quell’esperienza si preparò meglio e ricominciò la scalata al massimo titolo. Tre anni dopo riuscì nell’impresa di detronizzare nettamente lo stesso Botvinnik . Purtroppo, la FIDE lo costrinse su richiesta di Botvinnik a rimettere in palio l’anno dopo il titolo e, come lo stesso Smyslov scrisse sul suo libro Alla ricerca dell’armonia, non riuscì a sconfiggere il patriarca dello scacchismo sovietico a causa delle sue pessime condizioni di salute!  Le partite giocate da questi due grandi maestri della scacchiera sono di altissimo livello ed oggi ho scelto per voi di pubblicare la quattordicesima partita del primo match del 1954. Smyslov ha il Nero, mentre Botvinnik con il Bianco apre  con 1 d4.

1.d4 Cf6, 2.c4 g6 3.g3 (probabilmente Botvinnik voleva evitare la Grunfeld, un’apertura nella quale Smyslov si è spesso trovato a suo agio) 3…Ag7 4.Ag2 O-O 5.Cc3 d6 6.Cf3 Cbd7 7.O-O e5 8.e4 c6 9.Ae3 Cg4 10.Ag5 Db6 11.h3 (“Fin qui nulla di nuovo. A questo punto, in una famosa partita tra Lilienthal e Kostantinopolskij giocata a Sochi nl 1952, il Nero continuò con 11…Cgf6 ma questa replica apparentemente scontata non è la migliore.” Smyslov)

11…exd4! (un miglioramento che secondo lo stesso Smyslov metterà in difficoltà il  Campione del Mondo. Questa mossa rivela le profonde qualità tattiche dello sfidante al punto che per prim cosa darà la qualità e poi non esiterà a cambiare la propria Donna in cambio di  una spettacolare armonizzazione dei Pezzi leggeri) 12.Ca4 Da6 13.hxg4 b5! (dove va il Cavallo Bianco in a4?)


14.Cxd4 bxa4 15.Cxc6 Dxc6 16.e5 Dxc4 17.Axa8 Cxe5 (sembra che Botvinnik sia riuscito a catturare la qualità!) 18.Tc1 Db4 19.a3 Dxb2 20.Dxa4 Bb7 21.Tb1 Cf3+ 22.Rh1 Axa8 23.Txb2 Cxg5 24.Rh2 Cf3+ 25.Rh3 Axb2

(una posizione splendida per il Nero: la coppia degli Alfieri e il forte e centralizzato Cavallo Nero hanno letteralmente paralizzato la posizione del Bianco, notate bene come armoniosamente giochino bene i pezzi del Nero, a scapito della cattiva  posizione che ha la Donna Bianca e la Torre in f1. I pezzi neri giocano in modo meraviglioso mentre quelli bianchi sono piazzati male e non creano alcuna seria minaccia al monarca Nero. Una posizione da favola nella quale tutti i pezzi giocano  aiutandosi “armonicamente” l’un l’altro, per il resto è semplice accademia di altissima classe!) 26.Dxa7 Ae4 27.a4 Rg7 28.Td1 Ae5 29.De7 Tc8(anche l’ultimo pezzo, la Torre Nera, finalmente entra in gioco per dare il colpo di grazia, il resto è solo questione di tecnica e a Smyslov questa non mancava mai!) 30.a5 Tc2 31.Rg2 Cd4 32.Rf1 Af3 33.Tb1 Cc6 0-1

Il libro capolavoro di Vasilij Smyslov

avatar Scritto da: Jazztrain (Qui gli altri suoi articoli)


Un Commento a La grandezza di Smyslov

  1. avatar
    Mandriano 9 Aprile 2010 at 09:53

    Uno di quei libri che sono stato sempre tentato di comprare, ma che poi non ho mai preso…: vedrò a questo punto di abbattere le ultime resistenze. L’unica cosa che ormai non avrò più la possibilità di farmelo firmare!! …purtroppo…

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