E’ sovente difficile scegliere a quale torneo partecipare, quale il migliore non potendo partecipare che solo ad numero limitato di manifestazioni, questo il quesito di moltissimi giocatori, ma nel caso del Festival Internazionale “Vittorio Alfieri” di Asti tale dubbio non si pone: è decisamente un torneo a cui non si può non prendere parte!
Le motivazioni? Innanzitutto l’organizzazione: davvero ottima! Nulla è lasciato al caso, ogni dettaglio è stato curato per la piena soddisfazione dei giocatori e dei loro accompagnatori. Dalla sede di gioco, in pieno centro, perfetta nell’illuminazione e nella scelta dei giochi: pezzi e scacchiere in legno, all’ospitalità (aspetto in cui ad Asti non hanno davvero bisogno di biglietti da visita), distribuzione del montepremi e delle fasce di gioco, coppe e premi per tutti i partecipanti, abbondante rinfresco finale. Insomma qualunque giocatore, dal Maestro fino ad arrivare al più semplice degli appassionati, può trovar pieno diletto partecipando ad un torneo come questo, organizzato con enorme passione ed efficienza dall’attivissimo Circolo dell’importante capoluogo di Provincia Piemontese “Associazione Sportiva Dilettantistica Scacchi Sempre Uniti” e presieduto dall’affabile Dottor Marco Venturino, brillantemente coadiuvato da un team affiatatissimo di collaboratori tra cui non si possono non citare Roberto Forno, Gabriele Beccaris e Carlo Madia che ha curato con grande solerzia ogni dettaglio tecnico dell’apparato informatico e che ci ha gentilmente inviato le fotografie qui sotto pubblicate. Un Circolo, quello di Asti, che si distingue, da sempre, anche per la particolare attenzione dedicata all’attività giovanile, attenzione che è stata ripagata nella figura del giovanissimo Diego Forno, Campione Italiano “Under 10” nel 2009 e partecipante ai recenti Campionati del Mondo disputati ad Antalya in Turchia.
Ha diretto la competizione, con notabile competenza e sicurezza, l’Arbitro Alessandro Leoni.
Per quanto riguarda invece la cronaca della manifestazione i pronostici della vigilia sono stati sostanzialmente rispettati. I quattro giocatori stranieri più accreditati sono giunti primi a pari merito (tutti a quattro punti su cinque) insieme al primo rappresentate “azzurro” il Maestro Fide Angelo Damia che con una vittoria in zona Cesarini, alle spese del CM milanese Marco Massironi, ha raggiunto al vertice i quattro battistrada ed agguantato un meritato quarto posto finale. Solo “spareggio tecnico” ha pertanto determinato l’ordine del podio nei nomi di: IM Roland Salvador (Elo 2483), GM Igor Naumkin (Elo 2496), IM Virgilio Vuelban (Elo 2346), FM Angelo Damia (Elo 2284) e IM Milan Mrdja (Elo 2376).
Hanno invece brillato in quanto a combattività altri due rappresentati italiani: il giovane Candidato Maestro di Novi Ligure Paolo Quirico autore del combattuto pareggio, ottenuto contro Mrdja, al terzo turno e che solo un particolarmente ispirato Igor Naumkin, al turno successivo, è riuscito a costringere alla resa, ed il migliore rappresentante locale, il Maestro astigiano Marco Venturino, autore recentemente di tornei particolarmente brillanti, il quale dopo aver imposto la patta a Naukin al terzo turno, sciupa una posizione particolarmente promettente contro Mrdja, al penultimo turno, probabilmente a causa del fortissimo “zeitnot”.
Una menzione doverosa infine anche al Candidato Maestro di origine albanese Silvan Omeri (Elo 2227) giunto solo a mezzo punto di distacco dai primi. Ottima infine anche la prestazione dell’unica rappresentate del “gentil sesso”, la giovanissima e promettente 1a Nazionale Sonia Monticone di Asti, che ha concluso sopravanzando in classifica generale diversi giocatori sula carta più accreditati di lei e concludendo con un rispettabilissimo score del 50%.
Nell’Open B il torneo è dominato da Elio Giraudi di Torino e dal già citato Carlo Madia di Asti.
Terza a pari merito un’altra giovane promessa dello scacchismo femminile nostrano, l’alessandrina Chiara Beltrami che si avvicina a grandi passi verso la soglia della 1a Categoria Nazionale.
Infine nell’Open C l’unico concorrente a punteggio pieno: Alessandro Agostinetto, tallonato, a rispettosa distanza, da Davide Ceschini e Luciano Speretta.
A seguire il Tabellone di tutti e tre i tornei, con classifica finale e risultati turno per turno, nonché una ricca carrellata fotografica della manifestazione.
In ultimo le due partite che abbiamo citato sopra e che hanno visto mettersi in luce i portabandiera azzurri, Venturino e Quirico, impegnati contro due esperti giocatori internazionali del calibro di Naumkin e Mrdja.
¡Che bello torneo!
Tutte le età… tutte le categorie… maestri sperimentati, candidati, giovane promesse… Una vera festa.
Ecco che c’è bisogno al mondo degli scacchi!
Tanti auguri!
Oltre il bel torneo, i complimenti sono da fare al redattore dell’articolo che ha saputo snocciolare in modo così semplice una delle realtà scacchistiche presenti nello stivale e di cui spesso non si sente parlare.
Ottimo … continua così!
Asti fa sicuramente parte di quei tornei senza grande budget (la fascia solita è 2000-3000 euro di montepremi), in cui però si presta attenzione massima al giocatore, alle condizioni di gioco, alla soddisfazione dei partecipanti.
Perché non allestire (magari per il 2011) un circuito di questi piccoli-grandi tornei, con incentivi a frequentarne più di uno durante l’anno (quote d’iscrizione ridotte, classifiche speciali, addirittura gratuità per i vincitori di tornei del circuito, ecc.).
Le idee che si potrebbero mettere in campo sono tante, un confronto tra gli organizzatori di questo tipo di tornei c’è piuttosto raramente (a dire il vero il confronto tra gli organizzatori di tornei a qualsiasi livello, se non quello altissimo, non c’è quasi mai).
Io, quale organizzatore del piccolo-grande torneo di Cremona (che presenterò su questo sito nei prossimi giorni), sono disponibile a un confronto di idee su questo argomento.
E SoloScacchi, con cui ho la fortuna di collaborare, darà visibilità a questa forma di collaborazione.
Non siate timidi: fatevi sentire!
Le fotografie sono molto belle ed anche le notizie interessanti. Sono contenta anche di aver visto in fotografia uno dei tanti maestri internazionali, in questo caso è croato. Bravo Claudio! Sei grande!
Una piccola precisazione: il campione italiano under 10 del 2009 è Francesco Rambaldi (con 9 su 9) Diego Forno era il secondo classificato.
quando l’Italia ha chiesto a Rambaldi di rappresentarla nell’under 10 ha risposto picche perchè doveva giocare per la Francia.
Quindi per me non è italiano.
Mio figlio non ha la possibilità di giocare nel campionato francese senno’ probabilmente gli avrebbe fatto il culo…
si è vero, Diego è arrivato secondo ma almeno ha giocato per l’Italia. (una piccola precisazione!)
buonanotte
Una piccola precisazione: il campione italiano under 10 del 2009 è Francesco Rambaldi (con 9 su 9) Diego Forno era il secondo classificato.
E’ vero, grazie per la precisazione e scusa per l’inesattezza.
Se non erro Francesco Rambaldi (promettentissimo socio dell’Accademia Scacchi Milano) ha la doppia nazionalità, italiana e francese, ed avendo vinto anche l’analogo Campionato Nazionale d’oltralpe ha poi optato per rappresentare i trasalpini ai Mondiali di categoria, lasciando pertanto il posto di rappresentante italiano a Diego Forno, giusto?
Mi sembra sia esattamente così, anche se non so se abbia la doppia cittadinanza o solo quella italiana (come sembra da qui: http://www.italiascacchistica.com/cgi-bin/filodiretto/db.cgi?db=default&uid=default&ID=13739&view_rec9=1 “Francesco è nato a Milano ed è di nazionalità italiana, ma da qualche tempo vive a Grenoble e gioca per il locale circolo: per questo ha potuto giocare il campionato francese”