Karlsbad, ovvero Carlsbad, è la odierna Karlovy Vary, cittadina termale della Repubblica Ceca di circa 50.000 abitanti.
Scacchisticamente è una delle località più famose al mondo, grazie ai quattro grandi tornei che vi si sono tenuti nel 1907, 1911, 1923 e 1929.
La prima edizione, tenutasi nel 1907, ha visto il successo di Rubinstein davanti a Maroczy, mentre il terzo posto è stato colto a sorpresa da Leonhardt, capace di precedere Nimzowitsch, Schlechter, Vidmar, Duras, Teichmann, Marshall, Spielmann e Cigorin.
La seconda edizione ha visto il trionfo di Teichmann, in uno dei tornei più massacranti della storia, ben 25 turni. Alle sue spalle Schlechter e Rubinstein, quarto la sorpresa Rotlevi, via via seguono campioni come Marshall, Nimzowitsch, Vidmar, Alekhine, Tartakower, Duras e Spielmann.
La terza edizione del 1923 ha visto un terzetto dividersi il successo: Alekhine, Bogoljubow e Maroczy. Nimzowitsch giunge sesto mentre il deludente Rubinstein non arriva a metà classifica.
E giungiamo all’edizione più conosciuta, quella del 1929, che segna il trionfo della vita di Aron Nimzowitsch, capace di precedere di mezzo punto Capablanca e Spielmann dopo una titanica lotta.
Nel 2007, in occasione del centenario della prima edizione, un supertorneo ad 8 giocatori vede imporsi Movsesian davanti a Ponomariov ed Akopian. In gara anche Shirov, Navara, Korcnoj, Timman e Laznicka.
Le tabelle dei tornei antichi sono disponibili nel mio sito: http://storia.soloscacchi.net/
Adesso vi mostro un paio di foto di Karlsbad oggi e una serie di cartoline antiche che ci calano nel clima inizio secolo della prestigiosa località termale.
Su Karlsbad 1929:
“Fu il momento giusto. Infatti d’ora in poi cominciò il declino. Il colossale consumo di energie del gigantesco torneo aveva minato Nimzowitsch soprattutto psichicamente. Forse senza gli strapazzi di Karlsbad sarebbe vissuto più a lungo, ma sarebbe stata una vita più grigia. Nimzowitsch preferì coprirsi di gloria almeno questa volta a tutto il resto, persino al paio d’anni che, forse, gli sarebbero stati concessi senza le fatiche di questa gloria.”
J.Hannak, introduzione al “Mio sistema”
Solamente quattro giocatori hanno partecipato a tutte e quattro le edizioni del torneo:
Nimzowitsch (4°-5°, 5°-6°, 6°-7°, 1°)
Rubinstein (1°, 2°-3°, 12°, 4°)
Spielmann (13°, 12°, 17°-18°, 2°-3°)
Tartakower (14°, 8°-11°, 10°, 12°-15°)
I risultati di Tartakower, mai meglio di ottavo, dimostrano la forza di questo torneo, e mettono in rilievo quelli di Nimzowitsch, mai peggio di sesto.
I campionissimi parteciparono a Karlsbad:
Emanuel Lasker – mai
Alexander Alekhine – 8°-11° nel 1911 e 1°-3° nel 1923
J.R. Capablanca – 2°-3° nel 1929
Capablanca partecipò nel 1929 perché non c’era Alekhine; perse quel torneo a causa di due sconfitte: la prima contro Saemisch quando commise una terrificante svista in apertura, la seconda contro Spielmann nei turni finali del torneo.
C’è un bel racconto di Canal che spiega con motivi extra-scacchistici una sconfitta di Capablanca. Capa era un play boy e non si smentì a Karlsbad, la moglie lo beccò e lo strapazzò a dovere, l’indomani Capa perse una partita decisiva.
Bellissime ed emozionanti anche le cartoline e le immagini che avete presentato.
Sono capaci di far affiorare molti e affini ricordi personali, benché più recenti e per nulla significativi per la storia.
Sono capaci d’insegnare che il tempo trasfigura ogni cosa, consuetudini, località, volti, senza intaccare i fondamenti del pensiero e della vita.
Bravi.
Fatemi ancora dire che viene voglia di andare a Karlsbad.
O, meglio, di ritornarci.
Pur non essendoci mai stati.
grazie Riccardo,
io sono anche un appassionato collezionista di cartoline antiche (ma queste nel servizio non sono tutte mie), e ho intenzione di continuare nella serie di tornei celebri, con San Sebastian e a seguire gli altri
Sicuramente Karlsbad e’ un posto da non perdersi.
Da non dimenticare Tietz, l’infaticabile organizzatore dei tornei (appare nelle foto, in quella del ’23 ha alla sua destra Tarrasch, in quella del ’29 ha alla sua destra Capablanca).
Mio figlio Alessandro, che vive a Brno, è stato a Karlovy Vary e mi dice che, come Olomouc (altro modesto “luogo degli scacchi”, è un posto assolutamente da non perdere.
mi sembra ( ma posso sbagliare) che Olomouc sia stata gemellata scacchisticamente con Reggio Emilia e che abbia avuto un sindaco scacchista
splendido reportage .
ma questo lo sappiamo a priori
Infatti, ho ricordato Olomouc perchè in questa cittadina vennero organizzati alcuni tornei internazionali. Il gemellaggio con Reggio Emilia derivò dal fatto che Mista (è stato forse lui il sindaco scacchista?) partecipò ad alcuni tornei di Capodanno di Reggio Emilia.
Mista partecipo’ a numerosi torneo di Reggio come Paoli e Pedrzoli parteciparono al torneo di Olomouc
questa è una loro pattita li’ disputata
http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1379478
ma non è Ladislav Mista ( da non confondersi con il 30 enne GM polacco Alexander Mista) a essere diventato sindaco
è un giocatore che gioco’ a Reggio ma mi sembra che il cognome cominciasse con B.
mi sembra fosse Zdenek Beil , vincitore un anno del gruppo B e protagonista anche di una puntata della nostra gara diriconoscimento
nella foto mi icordo era impegnato contro un intabarratissimo direttore
caro cserica
suppongo di si’ .
lo hai il libro su Karlsbad 1907 di Schlechter e Marco ?