Il pareggio degli alfieri – Capitolo finale

Scritto da:  | 9 Maggio 2011 | 8 Commenti | Categoria: Zibaldone

Di tutte le cose sicure,
la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)

La prima parte di questo racconto è qui

Ispettore… Ispettore, finalmente ci siamo. I nostri uomini della scientifica sono riusciti a risolvere il diagramma.

– Sergente Malvichov: faccia i miei complimenti a tutti…

– Guardi qua!!!

Il sergente mostra il palmare di quarta generazione, assegnato per l’appunto alla squadra omicidi, con visualizzato sul display un diagramma (lo stesso che è riportato qui sotto; NdA)

Vede ispettore: toccando le freccette va avanti di una mossa per volta…
– Mi faccia provare. Bene… Bene… Ma… Ma si ferma qui dopo sole 4 mosse. Perché?
– Beh, la posizione è patta per stallo…
– Cioè?
– Cioè che chi ha il tratto, il bianco, non può fare alcuna mossa regolare.
– Ma allora è scacco matto!?
– No, perchè, vede, il re bianco non è sotto scacco; sa, è un caso particolare di pareggio previsto dal regolamento internzaionale.
– Dunque vediamo un po’ cosa si nasconde dietro a queste mosse… Mumble… Mumble…
– Io non vedo niente!!
– Ci avrei scommesso… Proviamo un po’ cominciando dal fondo. Come ha detto che si chiama questo pareggio?
– Stallo.
– Uhm… Stallo. Stallo inizia per ‘S’…
– Ci sono ispettore!! Glielo avevo già detto io che l’assassino è il Savi, il cameriere della locanda del signor Valeruz… Stallo, esse, Savi, esse. Chiedo telefonicamente al questore subito un mandato di arresto…
– Aspetta, è troppo semplice… Vediamo un po’: quale è il primo pezzo che si muove?
– E’ un alfiere. Alfiere che inizia per ‘A’, abbiamo ‘SA’… E ‘SA’ sta per Savi!!  Che aspetta a ordinarmi di chiamare il questore?
– Ma di alfieri c’è ne sono due!! Quale muoviamo noi?
– Quello nero!!
– Per l’appunto: così facendo abbiamo ‘SAN’…
– C’è mica un Sandokan qua dentro?
– Sergente la smetta!!!
– Mi scusi ispettore, ma ‘sto inghippo mi manda fuori di testa.
– Continuiamo la nostra analisi… Dove va a mettersi questo alfiere?
– L’alfiere da g1 va poi in d4 a dare scacco al re avversario…
– Dunque l’alfiere va sulla colonna d… ‘D’ come… Per mille satanassi.
– No ispettore, ‘D’ come Donnola!
– Ma mio caro Malvichov, cosa ha capito? … Al posto di fare da abbecedario vivente, guardi qua il movimento che fanno i due alfieri. Non le sembra una ‘Y’?
– Un po’ forzata come deduzione, ma ci può stare… Che ne viene fuori?
– ‘S’, ‘A’, ‘N’, ‘D’, ‘Y’… ‘Sandy’… Uhm, ho già sentito questo nome. Malvichov vada a chiamare il signor Eden…
L’ispettore si allontana, per poi ritornare sulla scena dopo un paio di minuti in compagnia di Martin Eden per l’appunto.
– Ma cosa combina sergente? Tolga subito le manetta al signor Eden!!
– Ops, credevo… Avevo capito… Ma non è lui il colpevole?
– No, non so ancora chi è!… Lo scusi.
Nel voltarsi maldestramente per togliere le manette al nostro Martin Eden, il sergente Malvichov urta il vassoio con i due aperitivi ed il thè lasciato lì dal Savi, facendolo cadere. Il vassoio cadendo si porta dietro un paio di fogli che erano lì sul tavolo, proprio sotto ad esso. Malvichov si china per raccoglierli, li gurda e scoppia in una sonorosissima risata.
ahahahihihiheheheheh…
– Ehi, ma quelle sono le nuove strisce del Sandy!!  Quando è che le ha portate?
– E chi lo sa, erano lì sotto al vassoio…. Ma mi dica signor Eden, chi è questo Sandy
– Sandy è… Sandy è Sandy!! E’ il disegnatore delle strisce umoristiche che scrive il Mongo e che noi pubblichiamo sul nostro sito.
– Dove possiamo trovarlo?
– Doveva passare in redazione prima di pranzo a portarci queste strisce… Comunque siete fortunati: in questo periodo soggiorna proprio qui davanti, al Grand Hotel, perchè si sta allenando per la gara di marcia in salita che si svolgerà qui tra un paio di settimane.
– Sergente la smetta di ridere!!
– Impossibile capo. Aahahahihihiheheheheh, troppo forti queste strisce.. Guardi anche lei…
– Lascia perdere e vada subito al Grand Hotel a prendere questo Sandy… Portalo qui, ma mi raccomando: senza manette!!!
– Sissignore.
– Capo, siamo stati fortunati. Lo abbiamo trovato proprio mentre rientrava in hotel dall’allenamento.
– Oh, bene… Dunque lei è il Sandy?
– Si. Con chi ho il piacere?
– Ispettore Tosovic, polizia tribu… Qui le domande le faccio io! Chiaro?
– Si.
– Sono sue queste strisce?
– Mi faccia un po’ vedere.. Si, direi proprio di si.
– Carine.
– Grazie. Ci ho lavorato su tutta la notte perchè dovevo consegnarle proprio oggi.. Ehi, ma come fate ad averle voi?
– Dunque… Perchè ha accoltellato la Loulou?
– Accoltellato? Guardi che io l’ho solo strango… Ops!!
– Sergente!
– Agli ordini.
– Le manette… Ma che fa? No, non a me!!! Le deve mettere a lui… Vuole un avvocato?
– Acc… Ormai la frittata è fatta… A che mi servirebbe?
– Allora confessi, così evitiamo lungaggini.
– Ed io che confidavo in una prescrizione!!! Ero passato di qua per consegnare queste strisce… Quello schiavista del Mongo me le fa disegnare notte e giorno…
– Vada al sodo.
– Si, scusi… Dunque…. Ah si, suono il campanello e mi apre lei, la Loulou. Era da poco che lavorava qui, ma l’avevo già vista alcuni giorni fa quando avevo portato qui degli altri disegni e poi sapevo chi era: la compagna di Mongo. Entrando le ho chiesto un parere sulla mia nuova tuta rosa da allenamento e lei, senza ritegno, è scoppiata a ridere. Non la smetteva più. Continuava a prendere in giro me e la mia tuta, non ci ho più visto ed ho incominciato a strangolarla. Quando lei ha saputo che la odiavo per quello, ha cessato di saperlo!!!… Quando mi sono accorto che non respirava più, l’ho lasciata cadere per terra… L’ho spogliata, sa era bella… anche da morta faceva la sua bella figura… Si, l’ho spogliata per fare cadere la colpa sul Mongo. Poi per deviare di più le indagini e per fare incolpare qualcun altro ho sparso in giro un po’ di prove… Ho visto che aveva in mano un cellulare, ma sul display aveva scritto solo dei numeri senza senso e allora glielo ho lasciato… Sono poi scappato via di corsa perchè da dietro le tende di quella finestra avevo visto arrivare un cameriere… Ed è lì che , accidenti a me, ho dimenticato di riprendermi le mie strisce…  Ma a lei ispettore, la mia nuova tutina piace?
– Sergente me lo porti via!!
– In manette?
– In camicia di forza!!!
– Rosa, si la voglio rosa la camicetta…
L’ispettore Tosovic estrae dalla tasca sinistra della sua giacca il suo portapipa, lo apre e prende la sua preziosa ‘Ceppo’; prende il pigino e da una schiacciata al tabacco rimasto nel fornelletto della pipa. Poi con il classico svedese la accende, due belle boccate e giù di pigino. Ci vuole un altro fiammefero e via: boccata dopo boccata, la zona della piazza davanti alla redazione di SoloScacchi incomincia a sembrare un aranceto. Ravanado nelle proprie tasche, l’ispettore estrae il toscano del suo sergente:
– Tenente Malvichov, questo è suo… Venga che se lo è meritato…
– Guardi che io sono Sergente..
– La promozione te la sei guadagnata sul campo. Se non era per la tua goffaggine, mai e poi mai avrei risolto questo caso.
– Ma scusi, cosa c’entro io? Era già arrivato da solo al nome dell’assassino risolvendo quel problema di scacchi…
– Quello era solo un indizio. Qualsiasi Perry Mason di provincia lo avrebbe distrutto in quattro e quattr’otto. Occorreva una prova fondata e quella l’ha trovata lei: le strisce.
Aspirando dal sigaro col fiammifero, gentilmente accesogli dall’ispettore, il Malvichov riesce finalmente a farsi la prima fumata di tutta la giornata:
– Grazie Ispettore…
– Vorrai dire: grazie signor vice questore… E che, la promozione mica la daranno solo a te.
– Amore su svegliati… La sveglia ha già suonato tre volte… Ma sei stato bene questa notte? Hai avuto un sonno agitato..
– Eh… Chi io?…. Dove sono? Chi sei tu?… Ah, ora ricordo, scusa cara, ma ho fatto uno strano sogno: c’erano dentro tutti i miei amici dell’Ernesto Che Guevara Scacchi Club. Sai che era ambientato ad Ala di Stura?
– Dai pelandra, giù dal letto che fai tardi!!!
– Che bello! Che bello! Era tutto un sogno… Oggi potrò rivedere la Loulou e continuare a fantasticare su di lei.
– Stai attento… Che te lo taglio!
– Si, tranqui amore mio… Bacino.
POSTFAZIONE
Vorrei ringraziare di cuore tutti gli ‘attori’ che hanno partecipato a questo mio sogno e che hanno liberamente accettato di comparire qui. Tengo a precisare che nella foto dove appare il marciatore, questo non è il Sandy, ma è la sua controfigura, quello bello!!
Ad Ala di Stura esiste davvero un locale che si chiama ‘Sacripante’ e proprio lì viene organizzato, annualmente da un circolo scacchistico di Torino, un bel torneo di scacchi semi-lampo.
Permettetemi di finire con le stesse parole usate già all’inizio di questo racconto:
avatar Scritto da: Mongo (Qui gli altri suoi articoli)


8 Commenti a Il pareggio degli alfieri – Capitolo finale

  1. avatar
    Giancarlo Cheli 9 Maggio 2011 at 07:20

    Complimenti all’ispettore Tosovic e..grande Mongo.
    Beato te, perchè Loulou ti amava ( amore corrisposto ? )

    • avatar
      Mongo 9 Maggio 2011 at 09:50

      Grazie.
      Amore è un parolone troppo grosso, diciamo che ci vogliamo un sacco di bene!!! 😛

  2. avatar
    jazztrain 9 Maggio 2011 at 07:22

    Per un attimo sembrava che il colpevole fosse il maggiordomo, pardon il cameriere!

    :mrgreen:

  3. avatar
    carla ramos 9 Maggio 2011 at 08:25

    Meno male che è stato solo un sogno! già vedebo Sandy consegnare le striscie da dietro le sbarre! 😯

  4. avatar
    Fabio Lotti 9 Maggio 2011 at 09:24

    La soluzione per un racconto serio sarebbe troppo arzigogolata. Messo sullo scherzoso-ironico va benissimo. Complimenti!

    • avatar
      Mongo 9 Maggio 2011 at 09:48

      Grazie, i tuoi complimenti mi lusingano e non poco!!!
      Il racconto non voleva essere serio, ma solo una bonaria presa per i fondelli a tutti i protagonisti, soprattutto a me stesso!!! 😉

  5. avatar
    Fabio Lotti 9 Maggio 2011 at 13:16

    Hai fatto benissimo. Ogni tanto bisogna scrivere qualcosa per divertirsi. Io ho scritto un “Fancala!!!” che ha creato un sacco di discussioni e ultimamente pure un “Elogio della stronzata” qui http://www.sherlockmagazine.it/rubriche/4281/
    Ogni tanto licet insanire.
    P.S. Se il link dà fastidio per qualsiasi motivo cancellatelo.

  6. avatar
    Anonimo del sublime 9 Maggio 2011 at 13:33

    Da Fancalia, i GAASFL ( = gruppi armati a sinistra di Fabio Lotti )
    hamnno appreso con viva soddisfazione la totale ( ?! ) estraneità del loro ispiratore alla vicenda e inviano a Mongo distintissimi saluti e peana..

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