Il 2009 è stato sicuramente un anno entusiasmante per gli scacchi, che si è aperto con Topalov saldamente in cima alla graduatoria Elo, in grado poi di ottenere il diritto di sfidare il Campione del Mondo Anand nel 2010: ma il 2009 è stato soprattutto l’anno di Magnus Carlsen!
Meglio procedere con ordine.
Per noi Italiani la chiusura di un anno scacchistico e l’apertura del successivo coincide “da sempre” con Reggio Emilia, con il Torneo di Capodanno: è il cinese Ni Hua ad aggiudicarsi in maniera estremamente convincente l’edizione 2008/09, concludendo con 7.5 su 9 e una performance di 2834!
Gennaio è il mese del Corus, il SuperTorneo olandese, che continua la sua tradizione nonostante la crisi economica che sta togliendo sponsor a tutti i principali tornei (ne risente in maniera destabilizzante anche il Grand Prix FIDE con tornei addirittura cancellati): si impone Sergey Karjakin che inaugura per lui un anno importante non solamente sul piano agonistico (passa dalla Federazione Ucraina a quella Russa e…si sposa a 19 anni). Per l’Italia però il Corus “vero” è quello B: Fabiano Caruana coglie un prestigioso primo posto che gli garantisce la partecipazione al Corus A nel 2010! Nel Corus C un altro giovanissimo fa sfracelli: si tratta del filippino Wesley So per il quale è facile prevedere un futuro nel firmamento scacchistico.
A Febbraio gli eventi di altissimo livello si susseguono a ritmo serrato. Tiene banco il Match per designare lo Sfidante al Campione del Mondo: si svolge tra Topalov (perdente del Match Mondiale con Kramnik) e Kamsky (vincitore della World Cup 2007). Vince il bulgaro in maniera netta, 4.5 a 2.5, e sarà dunque lui a sfidare Anand nell’aprile 2010.
Lo stesso mese si disputa “il più forte Open del mondo”, l’Aeroflot di Mosca: vince un occidentale, Etienne Bacrot, anche se solo per spareggio tecnico sull’ucraino Moiseenko, ai russi le briciole.
L’Aeroflot 2009 verrà anche ricordato per la sceneggiata di Mamedyarov, il quale non convinto della regolarità della partita persa con Kurnosov, lo accusa apertamente di “cheating” e abbandona il torneo: la comunità scacchistica internazionale è piuttosto orientata a prendere le difese del russo che anche nei tornei successivi confermerà di essere un ottimo giocatore.
Sempre a Febbraio si disputa il classico appuntamento di Linares con il solito stuolo di grandissimi partecipanti: vince Grischuk che supera sul filo di lana Ivanchuk, per entrambi 8 su 14; terzo Carlsen e quarto Anand.
Marzo ci riserva il Campionato Europeo di Budva in Montenegro: vince il 21enne russo Evgeny Tomashevsky, ma solo allo stadio finale del tie-break, il famigerato “armageddon” contro un tenace Malakhov che si metterà ancora in evidenza durante l’anno.
Si disputano anche i tornei-esibizione dell’Amber di Nizza, sempre spettacolari nei confronti rapid e alla cieca tra alcuni dei giocatori più forti al mondo: spadroneggia Levon Aronian che si classifica al primo posto, seppure a pari merito con altri, in entrambe le specialità, la “combinata” non può che essere sua.
Ed Aronian è protagonista anche in Aprile, andando a vincere nettamente la prova del GP FIDE di Nalchik e compiendo un passo decisivo per la qualificazione ai Matches dei Candidati previsti dal nuovo Ciclo Mondiale.
Maggio si apre con una curiosa sfida “rapid” tra Azerbaigian e Resto del Mondo, che però la dice lunga sulle ambizioni scacchistiche di questo paese: il match non ha storia, dalla parte del Resto del Mondo giocano assieme Anand e Kramnik…
Evento di ben altro spessore il M-Tel Masters di Sofia: un redivivo Shirov se l’aggiudica in bello stile, ma un certo Magnus mostra un ulteriore salto di qualità nel gioco. Continua il periodo travagliato di Ivanchuk che arriva ultimo dopo aver vinto l’edizione dell’anno precedente, dopo le minacce di squalifica da parte della FIDE per non essersi sottoposto all’antidoping durante le Olimpiadi del 2008, Chucky sembra in uno stato di continua tensione.
E si arriva a Giugno con il Poikovksy (il torneo intitolato a Karpov): Shirov purtroppo rassicura subito tutti i suoi detrattori perdendo una dopo l’altra le prime quattro partite del torneo… per la cronaca vince Alexander Motylev, spesso Capitano non-giocatore della Squadra Russa.
Riscossa di Ivanchuk al SuperTorneo di Bazna in Romania: vince davanti a signori giocatori come Gelfand e Radjabov.
Ivanchuk c’è, ma per lui le traversie non sono ancora finite, come vedremo nell’articolo che tratta della seconda parte del 2009.
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Fatemi sapere che ne pensate. Ne terrò conto per la seconda parte dell’articolo.
uno splendido articolo, grazie!!
Biker, come Valentino, ingrana la marcia e prende il largo! 🙂
Number One!!!