L’armeno Aronian sta giocando a Bursa in maniera alterna, a grandissime vittorie alterna partite sconcertanti. Vediamo cosa ha combinato per riuscire a far arrabbiare Kasparov, che ha “tuonato” dal raduno che sta facendo a Marakesch con Carlsen. La partita è quella contro il greco Kotronias, che aspettava qualsiasi mossa dell’avversario per abbandonare, anzi, tutte no, una gli avrebbe regalato una patta insperata…..
Ora possiamo consolarci con la meravigliosa vittoria che Aronian ha colto ieri contro Nakamura, e che è quasi impossibile riuscire a commentare….
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)Tags: alehcim27
Mi ha sempre “attanagliato” un dubbio: capire quanto Nakamura sia davvero forte anche sul “lungo” e non solo sul “rapido”…
Voi, che di scacchi ne capite sicuramente piu’ del sottoscritto [gia’… lo so: ci vuol davvero poco 😉 ] per favore spiegatemi, con parole semplici, qualcosa a tal proposito…
Non parlo in quanto esperto ma perchè su Nakamura voglio dire la mia.
Credo che abbia per questo livello un gioco poco maturo e anche questo modo di fare “da genio” credo gli impedisca di portare qualche punto a casa.
Se dovesse maturare e completare il suo stile e il suo approccio alla scacchiera penso che possa arrivare anche fra i primi tre al mondo(ma non con prospettive di diventare campione del mondo).
Se ti dovessi fare un parallelo, credo che possa diventare come importanza nell’elitè mondiale un nuovo Svidler, un giocatore che ha avuto picchi da secondo al mondo (parlo dell’elo e del torneo di San Luis2006) ma che non ha mai ambito ad essere campione del mondo.
Credo che Nakamura non arriverà mai tra i primi 4-5 al mondo. Sulla singola partita può vincere con chiunque perché è insidioso, è aggressivo, fa sentire la pressione del tempo con il ritmo di gioco indiavolato che tiene. Sulla continuità nutro grossi dubbi e diciamo anche sulla tecnica: spesso ho l’impressione che giochi sull’errore dell’avversario (sotto pressione per tempo e con posizione rischiosa). Con i Kramnik, gli Anand, i Carlsen sarà dura fare punti così (anche se una vittoria ogni tanto la potrà senz’altro conseguire, e allora subentra il discorso “continuità”
.
Certo altri giocatori “discontinui” sono stati sul podio del mondo, ma Naka deve ancora dimostrare di essere un Moroz o un Ivanchuk. Non vorrei sembrare troppo drastico, ma per me non lo dimostrerà mai.
Grazie Biker, mi pare che il tuo ragionamento non faccia una grinza.
In quanto a tecnica comunque quelli che citi tu (Morozevich e Ivanchuk) mi pare che non abbiano da imparare da nessuno, correggimi se sbaglio…
Un altro eccelso “discontinuo” (anche se per altri motivi) che mi fai venire in mente e’ stato il grande Misha Tal, e lo stesso Alexander Beliavsky di cui abbiamo parlato recentemente…
Mi dai l’occasione per chiarire meglio quello che intendo.
E’ evidente che un Over2700 per quanto riguarda la tecnica non dovrebbe aver nulla da imparare da nessuno (ma anche qui ci sarebbe da discutere perché quasi tutti gli Over2700 hanno più volte espresso la convinzione che Kramnik e Anand siano i giocatori più tecnici al mondo e quindi qualcosa c’è sempre da imparare). Quello che “critico” (e mi permetto di farlo, così come lo fanno al bar i tifosi di Baggio o Savicevic, o meglio lo facevano) è l’approccio di Naka alla partita, spesso molto rischioso, anche se da più parti ho letto che sta molto migliorando in questo senso con meno gioco “psicologico” e più gioco posizionalmente corretto.